Se sei un/a freelance, avrai certamente sentito frasi come “Aumenta le tue tariffe!” o “Fatti pagare per il valore che offri!”. Ma cosa vuol dire esattamente? Come fai a sapere se ti stai facendo pagare abbastanza per il tuo lavoro? In questo articolo ti offriamo alcuni consigli per stabilire una tariffa giusta per te e per i tuoi clienti.

In particolare parleremo di:

  • Come stabilire le tue tariffe da freelance
  • Come identificare la tariffa media che applicano i freelance del tuo settore
  • Tariffa oraria vs. tariffa a progetto
  • Come guadagnare di più lavorando come freelance

Come stabilire le tue tariffe da freelance

1. Stabilisci il reddito che vuoi ottenere

Quanto desideri guadagnare all’anno? Parti a ritroso da questo numero per calcolare il numero totale delle ore di lavoro di ogni anno. Ad esempio:

  • Il tuo obiettivo sono 60.000 € all’anno al lordo delle imposte
  • Sei disposto/a a lavorare 32 ore settimanali (o 4 giorni per 8 ore)
  • Vorresti prenderti 4 settimane di ferie all’anno
  • Ritieni opportuno considerare 2 settimane per eventuali imprevisti, come ad esempio la malattia

52 settimane in un anno – 6 settimane = 46 settimane che intendi dedicare al lavoro

46 settimane x 32 ore = 1472 ore lavorative all’anno

60.000 € / 1472 ore = circa 40 € all’ora

La tariffa di 40€/h è quella che dovresti applicare per raggiungere il tuo obiettivo di salario lordo annuale di 60.000 €.

Ma aspetta un attimo, hai mai sentito parlare di tempo fatturabile e non fatturabile?

Purtroppo i freelance non possono fatturare ogni singola ora del loro lavoro ai loro clienti, ma ci sono tempi che devono essere tenuti in considerazione per:

  • Preparare le fatture e sbrigare questioni burocratiche
  • Rispondere alle e-mail
  • Cercare e fidelizzare nuovi clienti
  • Promuovere la propria attività
  • Recarsi ad appuntamenti (a meno che questo tempo non possa essere addebitato al cliente)
  • Dedicarsi alla formazione, ad esempio seguendo dei corsi
  • Fermarsi un attimo per il pranzo!

Le ore fatturabili e non fatturabili non sono uguali per tutti, ma dipendono da te e dai tuoi obiettivi. Tuttavia, un rapporto 60/40 può essere una stima appropriata. Ritornando quindi al nostro esempio precedente, dobbiamo sottrarre dalle nostre ore totali il 40% delle ore non fatturabili:

  • 1472 – 40% = 883,2 ore lavorative fatturabili all’anno
  • 60.000 € / 883,2 ore = circa 68 € all’ora

La tariffa di 68 €/h è dunque quella che devi applicare se vuoi raggiungere il tuo obiettivo di 60.000 € lordi all’anno.

Non dimenticare mai i motivi che ti hanno spinto a lavorare come freelance: più libertà, orario di lavoro flessibile, più tempo da dedicare alla famiglia… tutti i freelance come te hanno fatto una scelta ben motivata. Tieni sempre a mente i tuoi obiettivi quando stabilisci le tue tariffe e assicurati di dare il giusto valore al tuo lavoro per raggiungerli.

2. Calcola i tuoi costi

Quando sei un/a freelance ti devi occupare anche di pratiche di cui normalmente nel lavoro subordinato si occupano i datori di lavoro:

  • Previdenza sociale (cambia da paese a paese)
  • Versamento delle imposte
  • Assicurazione professionale
  • Attrezzatura necessaria allo svolgimento del tuo lavoro
  • Affitto del tuo spazio di lavoro, riscaldamento, energia elettrica e connessione internet per il tuo ufficio domestico
  • Licenze dei software che ti servono per la tua attività
  • Creazione del tuo sito corredato da testi legali che devono essere conformi a quanto previsto dalla legge
  • Spese pubblicitarie
  • Costi per eventuali viaggi

Anche questi sono aspetti che devi tenere in considerazione quando stabilisci le tue tariffe da freelance. Quando si comincia a studiare i numeri è facile capire perché la maggior parte dei freelance non applica la giusta tariffa.

Stai pensando di abbandonare il tuo posto da dipendente per avviare un’attività da freelance? Online sono presenti diversi strumenti per il calcolo della tariffa giornaliera per i freelance: usali per controllare quale tariffa dovresti applicare per raggiungere il tuo obiettivo salariale.

Come identificare la tariffa media che applicano i freelance del tuo settore

Ci sono altri elementi che entrano in gioco quando si tratta di stabilire la propria tariffa da freelance, ad esempio il settore di riferimento, il livello di competenze e di esperienza, il proprio portfolio, i risultati ottenuti e, last but not least, la propria abilità di negoziazione.

Se non hai la certezza delle tariffe offerte dagli altri freelance del tuo settore, non farti problemi e chiedi.

I freelance spesso sono restii a parlare di soldi, ma in questo modo si perdono informazioni importanti e si rischia di svalutare il proprio lavoro. Per scongiurare questi rischi, unisciti a gruppi su Linkedin o Facebook creati apposta per i freelance del tuo settore e inizia un po’ di networking. Vedrai che quando inizierai a chiedere ad amici e colleghi qual è la loro tariffa, loro saranno contenti di parlarne con te e potrebbero essere anche curiosi di chiederti la stessa cosa.

Inoltre, ti consigliamo sempre di fare riferimento alle associazioni di categoria che potranno darti informazioni reali e condivise in merito all’andamento delle tariffe del tuo settore.

Tariffa oraria vs. tariffa a progetto

Ogni freelance che avvia la propria attività si chiederà “Quanto dovrei farmi pagare all’ora?”. In realtà, anche stabilire una tariffa a progetto può portare a ottimi risultati. A seguire riportiamo i punti di forza e i punti deboli dei due sistemi di fatturazione.

Punti di forza della tariffa oraria:

  • Utile quando si lavora con agenzie o a battute o a parole, dal momento che in molti casi ti verrà chiesta la tua tariffa giornaliera come freelance
  • Non andrai incontro a perdite se il progetto subisce modifiche che ti richiederanno più tempo del previsto
  • Ti consente di calcolare facilmente il tuo reddito potenziale grazie alla stima delle ore fatturabili

Punti deboli della tariffa oraria:

  • La tua tariffa oraria deve coprire tutti i tuoi costi (imposte, strumenti, ore non lavorate, ecc.)
  • Potresti rischiare di svalutare il tuo lavoro (ad esempio, potresti impiegare solo 5 ore per il design di una brochure che assicurerà al tuo cliente un guadagno di 15.000 €)
  • Se sei veloce nel tuo lavoro sei penalizzato

Punti di forza della tariffa a progetto:

  • Puoi stabilire il costo in base al valore effettivo del tuo lavoro piuttosto che sul tempo impiegato
  • Non sei penalizzato/a se la conoscenza che hai del cliente o del progetto ti consente di lavorare a un ritmo più sostenuto
  • Puoi aiutare il cliente a sapere in anticipo quanto spenderà e a rispettare così il budget a disposizione

Punti deboli della tariffa a progetto:

  • Se valuti la complessità del progetto in modo errato, potresti ricavarne una tariffa oraria veramente bassa
  • Hai bisogno di un contratto che ti tuteli in caso di eventuali modifiche e deviazioni dal progetto iniziale
  • Devi essere sicuro del tuo lavoro e in grado di giustificare le tue tariffe

Come guadagnare di più lavorando come freelance

Evita innanzitutto le piattaforme per freelance che trattengono una percentuale importante dei tuoi guadagni. Sebbene non sia impossibile arrivare a fine mese lavorando esclusivamente attraverso queste piattaforme, tieni presente che la maggior parte di esse attira clienti disposti a pagare poco e che dovrai intraprendere una guerra al ribasso con migliaia di altri freelance come te, specialmente se sei agli inizi.

Usa piuttosto le tue energie per creare un tuo sito web in cui presentare il tuo portfolio per mostrare a tutti quello che sai fare. In questo modo potrai decidere tu come presentarti ai potenziali clienti, quali servizi offrire e che tariffa applicare.

Non dimenticare che il sito deve essere corredato di testi legali conformi a quanto previsto dalla legge! Ciò non sarà motivo di preoccupazione per te se scegli Jimdo Dolphin, visto che potrai acquistare un pacchetto col Generatore di testi legali il quale permette la creazione automatica di testi legali conformi e garantiti da Trusted Shops.

Se sei appena entrato/a nell’avventuroso mondo dei freelance, speriamo davvero che questo post ti sia servito per stabilire la tua giusta tariffa. Ci sono altri argomenti riguardanti la libera professione che ti piacerebbe affrontare? Faccelo sapere nei commenti qui sul blog oppure su Facebook o Instagram!

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Suzanne Al-Gayaar
Suzanne lavora come copywriter per Jimdo. Ha scoperto il suo amore per il marketing mentre era impegnata a far crescere la sua prima attività d'impresa. Quando non è immersa in qualche sogno ad occhi aperti, puoi trovarla impegnata a divorare caramelle alla menta, cavalcare oppure fare lunghe camminate col suo adorato cane.
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