Come trasferire il tuo sito su un’altra piattaforma

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Chi di noi, prima di comprare un qualsiasi prodotto, non confronta le alternative presenti sul mercato? Lo stesso accade se il prodotto in questione è una piattaforma per creare siti web (website builder).

I fattori da considerare sono molteplici: prezzo, design, possibilità di usare un nuovo strumento per dare una rinfrescata ai contenuti e così via. Passare da un provider a un altro può davvero fare la differenza.

Ma cosa succede quando decidi di trasferire il tuo sito, dopo aver trovato la piattaforma perfetta per le tue esigenze? Che fare del vecchio sito?

Beh, i passi da seguire sono molto più semplici di quanto pensi.

Ragioni per cambiare piattaforma per creare il tuo sito

  • La gestione della SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca) è troppo complicata. Con Jimdo puoi approfittare di una SEO completamente automatizzata. Diciamoci la verità: chi ha il tempo di occuparsi degli aspetti più tecnici dell’ottimizzazione, come ad esempio la creazione di una pagina 404?
  • Non rispetta i requisiti legali imposti dal GDPR (General Data Protection Regulation). Vista la nuova disciplina europea in tema di protezione dei dati personali, è fondamentale che il tuo sito rispetti i requisiti richiesti dalla legge o potresti incorrere in seri problemi. Controlla se il tuo sito, come tutti quelli realizzati con Jimdo, è conforme a quanto previsto dal GDPR e dal Regolamento Europeo sui blocchi geografici.
  • Non puoi modificare il tuo sito ovunque ti trovi. Viviamo nel 2019 e, parliamoci chiaro, non vuoi passare tutto il tuo tempo inchiodato al PC o perlomeno non più di quanto farebbero i tuoi clienti. Dovresti già essere in grado di modificare il tuo sito o il tuo shop online direttamente dallo smartphone, senza dover necessariamente scaricare l’ennesima app, visto che lo spazio di archiviazione non è mai abbastanza.
  • Il tuo sito ha un aspetto decisamente obsoleto. Se sembra che il tuo sito sia stato creato nell’epoca in cui i cellulari avevano le dimensioni di cabine telefoniche, forse è arrivato il momento di “svecchiare” il design.
  • Ci vuole un’infinità di tempo per caricare nuove immagini. Con Jimdo è davvero facile e veloce aggiornare il tuo sito con immagini che vengono prelevate direttamente dai tuoi profili social.   
  • Non hai il controllo totale dei tuoi contenuti. Grazie alle nuove tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale, oggi ci vogliono pochi minuti per creare un sito web che abbia esattamente l’aspetto che desideri. Modificare i contenuti è semplicissimo! Scopri subito come funziona con Jimdo.
  • È troppo costosa. Avviare un’attività è già abbastanza costoso, per cui creare un sito web dovrebbe essere conveniente dal punto di vista economico.

Lista delle cose da fare per trasferire il tuo sito

  1. Leggi i dettagli del tuo contratto per saperne di più sulle tempistiche e le condizioni peer disdire il tuo abbonamento. Non cancellare il vecchio sito finché non avrai creato il nuovo, altrimenti potresti perdere contenuti ed email molto importanti
  2. Crea una mappa di tutte le tue pagine in un documento. Successivamente copia e incolla i testi di ogni pagina, avendo cura di annotare da quale pagina provengono
  3. Salva tutte le immagini del tuo sito in una cartella sul tuo computer
  4. Fai una lista di tutti i widget che hai implementato nelle pagine
  5. Inizia a creare il nuovo sito
  6. Controlla se il tuo account email può essere trasferito verso un’altra piattaforma per la creazione di siti web
  7. Chiedi al vecchio e al nuovo provider se puoi trasferire il tuo dominio o se il redirect è l’unica opzione disponibile

Ora che hai una panoramica generale sul da farsi, analizziamo in modo più approfondito i singoli punti.

1. Controlla le condizioni per la disdetta

Finalmente hai preso una decisione e adesso non vedi l’ora di trasferire il tuo sito verso un nuovo provider. Non vogliamo frenare il tuo entusiasmo, ma… aspetta un minuto.

Hai riletto attentamente il tuo contratto?

Non perdi tempo prezioso se controlli PRIMA di concludere un nuovo contratto le condizioni per richiedere la disdetta del vecchio abbonamento. Magari la sottoscrizione col provider che vuoi abbandonare si è appena rinnovata e potrebbe volerci del tempo prima che i termini del contratto scadano. È probabile che per un certo periodo di tempo ti ritroverai ad essere titolare di due abbonamenti, ma risparmierai un bel po’ di soldi se ti assicurerai che questo “periodo di transizione” sia il più breve possibile.

Ricordati: non cancellare il tuo vecchio sito finché non avrai creato quello nuovo o potresti perdere per sempre i contenuti e le email che faresti meglio a conservare.

2. Crea una mappa di tutte le pagine del tuo sito

Il miglior modo per avere un’idea chiara di cosa contiene esattamente il tuo sito, è quello di creare una mappa esaustiva delle tue pagine. Ad esempio, il formato della mappa può essere una semplice lista numerica.

Esempio di una mappa del sito
Una semplice lista numerica delle pagine di un sito web 

Una volta che avrai elencato tutto, controlla per prima cosa il numero delle pagine del menu di navigazione. Noi consigliamo di non superare mai le 5 o 7 pagine di primo livello, per evitare che il sito risulti troppo pieno e che la navigazione sia poco intuitiva per i navigatori. Se hai bisogno di creare più pagine, ti suggeriamo di ricorrere a sottopagine da inserire sotto quella principale.

A questo punto, se fossimo in te, coglieremmo l’occasione per fare un po’ di pulizie di primavera. Hai davvero bisogno di trasferire quella pagina dedicata alla campagna sconti primaverili del 2015? Puoi approfittarne per eliminare definitivamente qualsiasi pagina che non ha più ragione di esistere. In seguito copia e incolla nel tuo documento tutti i testi delle pagine che vuoi mantenere.

Ricordati di reindirizzare tutte le pagine che non sposterai sul tuo nuovo sito.

Consiglio utile: È importante che i nomi delle pagine (o la struttura del loro URL) rimangano gli stessi o avrai bisogno di impostare dei redirect. Ad esempio, se modifichi la mappa del sito, l’URL di una pagina, che precedentemente era ilmiosito.it/sudime, potrebbe diventare ilmiositoweb.it/lamiastoria/sudime. 

Ciò significa che, se non imposti il redirect, tutte le persone che cliccheranno sull’URL originario vedranno apparire una pagina di errore 404.  Non dimenticare mai che chi visita un sito vuole trovare quello che cerca il più velocemente possibile, in massimo 3 o 4 clic. Ogni clic in più necessario a trovare le informazioni cercate, potrebbe spingere il visitatore ad abbandonare le tue pagine. È sempre un’ottima idea controllare e ottimizzare regolarmente la navigazione, in modo che a prescindere dalla pagina in cui si trova l’utente, sia sempre facile spostarsi verso il punto del sito desiderato.

3. Salva tutte le immagini del sito

Se sei una persona ossessionata dall’ordine e dall’organizzazione, probabilmente avrai già creato sul tuo computer una cartella dedicata all’archiviazione delle immagini del tuo sito.

Se non è così, ti suggeriamo di farlo subito, così in un attimo troverai tutte le immagini che ti servono e che vuoi caricare sul tuo nuovo sito. Jimdo ti permette di collegare il sito ai tuoi account Facebook e Google Business e di importare automaticamente sulle tue pagine le immagini caricate precedentemente su questi profili.

4. Quali widget hai integrato sul sito?

A seconda del tipo di sito che hai creato, potresti aver integrato dei widget dedicati ai social media, alla musica, alla prenotazione di servizi e così via.

Sì, ci riferiamo anche a quel famoso widget “effetto caduta di neve” che hai implementato a Dicembre e che poi non sei più riuscito/a a eliminare.

Fai una lista di tutti i widget che stai usando e assicurati che possano essere inseriti anche nel sito realizzato col nuovo provider.

Con Jimdo Dolphin, ad esempio, non hai bisogno di aggiungere dei codici perché molte funzioni sono già integrate sulla piattaforma. Sul vecchio sito avevi un widget dedicato a Spotify? Grazie a Dolphin devi solo aggiungere un blocco “Musica” e basta!

Seleziona un album, una canzone o incolla l’URL della playlist che vuoi condividere sul tuo sito.

5.  Inizia a creare il nuovo sito

Le odierne tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale hanno semplificato e velocizzato il processo di creazione di un sito web. Se hai scelto Jimdo, un assistente virtuale ti chiederà di rispondere ad alcune domande sulla tua azienda o progetto e, in men che non si dica, il tuo sito sarà pronto!

Ecco come funziona:  

Hai un profilo Facebook e/o Google dedicato alla tua attività: con Jimdo puoi collegarlo/i al tuo sito e importare automaticamente logo, immagini, dettagli della tua attività, etc…

Il risultato è un sito unico con testi, foto e tutte le informazioni già disponibili completamente adattate al tuo progetto. È estremamente facile e non dovrai far altro che dare gli ultimi ritocchi ai contenuti.

Non dimenticarti di inserire gli alt text per ottimizzare le tue immagini.

Se non hai delle competenze nel campo del web design, non devi preoccuparti minimamente dell’aspetto del sito. Aggiungi il tuo logo e Jimdo ti fornirà automaticamente la palette di colori perfetta da applicare alle tue pagine.

Ancora una volta, dovrai solo effettuare qualche piccola modifica.

6. Collega il tuo account email o crea un reindirizzamento

Se hai registrato un dominio e hai creato poi un account email associato al dominio stesso, è molto probabile che il tuo servizio di posta sia gestito attraverso i server del provider esterno. Ciò significa che, prima di trasferire il dominio e di aprire un nuovo account email, dovrai per prima cosa effettuare un backup di tutti gli indirizzi email, contatti e messaggi che vuoi salvare.   

Se trasferisci il tuo dominio su Jimdo, potrai impostare fino a 5 reindirizzamenti email (alias), oppure potrai usare il servizio (a pagamento) di G Suite per avere un vero e proprio account email associato al tuo dominio.

7. Trasferisci il tuo dominio

Chiedi al tuo nuovo provider se puoi trasferire il tuo dominio o se puoi impostare un reindirizzamento. Se il trasferimento è possibile, ricordati che potrebbe impiegare qualche giorno per completarsi. Se non puoi trasferire il dominio, puoi reindirizzarlo: su Jimdo puoi reindirizzare qualsiasi tipo di dominio usando il metodo CNAME o cambiando i Name Server.  

Nota bene: Il trasferimento del dominio su Jimdo ha come conseguenza l’eliminazione temporanea dell’account email associato al dominio stesso.

Che fare dopo?

Se hai esaminato la lista e hai seguito tutti i punti, crea un account presso la nuova piattaforma che vuoi usare e disdici il vecchio contratto. È probabile che per un po’ di tempo avrai a disposizione 2 siti, ma questo periodo di transizione ti tornerà molto utile per controllare che il trasferimento stia procedendo nel migliore dei modi.

Se hai acquistato uno dei pacchetti a pagamento Jimdo Dolphin, puoi controllare le statistiche e vedere se le performance del tuo nuovo sito sono buone!

Inoltre è importante che l’apertura del nuovo sito non coincida immediatamente con la chiusura di quello vecchio perché Google ci mette sempre un po’ di tempo per indicizzare nuove pagine.

Fino a non molto tempo fa, realizzare un sito web richiedeva un grosso dispendio di energie, tempo e denaro: era impensabile non ricorrere all’aiuto di un’agenzia di sviluppatori o web designer. Ora non è più così: con Jimdo puoi farcela anche tu, senza aiuti esterni, ottenendo risultati analoghi o anche migliori.

Tutto quello che devi fare è cercare la soluzione che si adatta meglio alle tue esigenze: grazie a Jimdo il tuo sito sarà pronto in pochi minuti. 

Scegli Jimdo per creare il sito per la tua attività.

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Il blog di Jimdo è dedicato a tutti gli imprenditori, alle imprenditrici, ai/alle freelance che si impegnano per realizzare con passione la propria idea e il proprio progetto. Qui troverai informazioni su start-up, business online di successo, storie di persone che hanno scelto Jimdo per portare online la propria attività e anche tanti consigli per il tuo sito, il tuo shop online, dritte SEO e tanto altro.
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